Suor Germana D’Orta, una vita consacrata all’Amore!!!!

Domenica 17 maggio, Ascensione del Signore, è tornata alla casa del Padre suor Germana D’Orta. La ricordiamo così!

Suor Germana di S. Gemma, al secolo Virginia D’Orta

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Sr Germana e sr Maddalena curano gli ammalati nel dispensario di Mwenga.

Virginia nacque il 18 luglio 1926 a Sessa Aurunca da Saverio e Revina Rota (3 aprile 1884 – 4 febbraio 1968), settima di dieci figli, e fu battezzata nella Chiesa di S. Stefano il 22 luglio. In seguito si trasferì con la famiglia a Mondragone. Crescendo maturò la decisione della consacrazione per la missione e mentre era alla ricerca dell’Istituto in cui concretizzare la sua risposta si incontrò con la Ven. Gemma Eufemia Giannini la quale aveva dato inizio alla comunità delle Sorelle di S. Gemma il 4 maggio 1939. Alla Madre, Virginia confidò il suo desiderio di varcare i confini dell’Italia per portare l’annuncio del Vangelo ma in quel momento la comunità della M. Gemma non aveva alcuna comunità all’estero. La Madre però le rispose: “Anche noi, un giorno, andremo in missione!”.

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Ancora a Mwenga, nel cuore della foresta alla cura dei piccoli ammalati.

Bastarono queste parole per far decidere Virginia la quale partì con un’altra giovane dello stesso paese per S. Paolo di Cugliate (VA) dove le Sorelle di S. Gemma davano il proprio contributo alla gestione di una colonia pontificia permanente per minori disagiati. In questo luogo Virginia iniziò il suo cammino di formazione alla vita consacrata che ebbe la prima tappa significativa il 14 maggio 1949 quando fece la vestizione. In tale circostanza, come era consuetudine in quel tempo, le venne cambiato anche il nome e divenne: sr Germana di S. Gemma. Una data, un nome, una missione. Il 14 maggio infatti era il giorno della beatificazione di Gemma Galgani; Germana richiamava il direttore spirituale di Gemma Galgani (P. Germano Ruoppolo, c.p.); S. Gemma la sorella maggiore che, in una sua estasi, aveva fatto risuonare queste parole: “Gesù, io vorrei che la mia voce arrivasse ai confini del mondo; chiamerei tutti i peccatori e direi loro che entrassero tutti nel tuo cuore!”.

Proseguì il cammino formativo e il 18 giugno 1950, nella cappella della colonia di Laveno, fece la prima professione alla presenza del Vicario Moniale della Diocesi di Milano, Mons. Giuseppe Buttafava, mentre il 14 maggio 1966, nella cappella di Casa Nativa a Borgonuovo di Camigliano (LU), professò i voti in perpetuo.

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1966. Le prime quattro Sorelle di Santa Gemma in terra africana.

Dalla prima professione inizia il suo pellegrinare nelle diverse comunità della Congregazione per cui la troviamo a Desio, presso la casa di formazione dei Missionari Saveriani, a Piacenza sempre presso i Saveriani, a Cosenza, nella clinica in cui le sorelle vennero chiamate a prestare il servizio sanitario, a Sierre, in Svizzera presso la casa dei Canonici Lateranensi. Quando poi M. Gemma decise di inviare le prime sorelle in missione, sr Germana si trovò in prima fila. La destinazione erano gli Stati Uniti dove le Sorelle avrebbero dovuto collaborare con i Missionari Clarettiani. Imparò la lingua ma… inaspettatamente non partì perché si erano persi i passaporti delle partenti che, provvidenzialmente, vennero ritrovati solo dopo la data di partenza. Avrebbero infatti dovuto imbarcarsi sull’Andrea Doria che in quel viaggiò affondò.

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1966. Una sosta durante il viaggio in visita ai villaggi.

Le vicende fecero operare altre scelte alla M. Gemma la quale accolse l’invito di Mons. Danilo Catarzi, saveriano, vescovo di Uvira, nel Congo. Le Sorelle, tra cui sr Germana, che si erano preparate per l’America, si prepararono a partire per l’Africa. Sr Germana, dopo l’incontro con il Papa Paolo VI, decollò per il Congo il 21 novembre 1966. Coronava così il suo sogno missionario! Iniziò la sua attività di animazione sanitaria a Mwenga, nel cuore della foresta, e poi a Kavimvira e a Bukavu. In seguito, quando la Congregazione si aprì alla Costa d’Avorio (10 novembre 1999) le venne chiesta la disponibilità. Nonostante l’età e gli acciacchi, partì per Sassandra, nella diocesi di S. Pedro nel 2003 facendo definitivamente ritorno nell’anno 2006.

L’esperienza missionaria, iniziata nel 1966, non si è mai conclusa per sr Germana che portava nel cuore, anche stando in Italia, i nomi, i volti, i colori, i sapori, i frutti, la lingua di quei popoli che aveva incontrato e ai quali, secondo il suo modo di dire, sperava “di aver fatto un po’ di bene” e per i quali continuava a pregare.

Il 5 aprile 2015, Pasqua del Signore, l’ictus ha compromesso notevolmente il suo stato di salute e il 17 maggio, Ascensione del Signore, alle prime luci dell’alba, ha concluso la sua vita terrena per raggiungere il suo Signore, salito al cielo per prepararle un posto.

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