carisma

il Carisma specifico delle Sorelle di Santa Gemma

La Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma è inserita nella famiglia passionista. L’iniziatore di tale spiritualità fu Paolo della Croce, al secolo Paolo Danei (1694-1775). Egli visse fin dalla sua giovinezza un’intensa esperienza di intimità con Dio alla quale si accompagnò la sofferenza per la trascuratezza nella vita spirituale di tanta gente del suo tempo. Egli maturò la convinzione che questo gran male deriva dal fatto che la maggior parte degli uomini vive senza ricordare quanto Dio li ama e che il rimedio fosse quindi la memoria e l’annuncio della Passione di Cristo, la più grande e stupenda opera del divino amore. Fondò la Congregazione della Passione, con il suo ramo maschile formato dai padri passionisti, e il ramo femminile contemplativo delle monache passioniste. 

Gemma in estasi

Questa fu la spiritualità abbracciata da Gemma Galgani,  pur non potendo entrare in monastero, e da Gemma Eufemia Giannini la quale, ne restò affascinata negli anni in cui visse accanto a S. Gemma, ebbe modo di interiorizzarla nei trenta anni trascorsi nel monastero passionista, la ripropose fondando il nuovo Istituto delle Sorelle di S. Gemma. Infatti, guardando Gemma Galgani come modello di configurazione a Cristo, la nuova famiglia religiosa non poteva muoversi in altra spiritualità che non fosse quella stessa che aveva nutrito la Santa lucchese.

Sicuramente  pur restando profondamente inserita in questa tradizione spirituale la Venerabile Madre Gemma, Fondatrice, arricchì e caratterizzò il modo di esprimerla proprio a partire dall’esperienza della giovane Santa.

La Venerabile Madre. Gemma Eufemia scrive nei suoi appunti:

“Pare che Gesù voglia veramente uno stuolo di anime che informate allo spirito e alle virtù di s. Gemma, la riconoscono come loro Fondatrice, e colla caratteristica speciale della sua semplicità, continuando la sua vita ordinaria si chiamino sue sorelle e custodiscano i luoghi dove ella è nata, vissuta e morta, dandosi ad un apostolato nel mondo simile a quello degli stessi apostoli: far conoscere e amare Gesù per mezzo del catechismo ai piccoli, della meditazione della passione. […] Con questi mezzi far ritornare nella società lo spirito di semplicità, umiltà e carità dei primi cristiani, che appunto dalla carità si riconoscevano per seguaci del divin Maestro: <«Vedete come si amano!>”.

madre Gemma Eufemia Giannini

Nei primi e fondamentali numeri delle Costituzioni della Congregazione Missionaria Sorelle di S. Gemma è stabilito che:

La Congregazione Missionaria delle Sorelle di S. Gemma Galgani ha come fine la perfezione della carità, cioè dell’amore di Dio e del prossimo, sia con i mezzi comuni della vita cristiana, sia professando i consigli evangelici. Vogliamo tornare così allo spirito dei primi cristiani che per l’esercizio della carità erano riconosciuti come seguaci di Gesù”.

E perché la carità risplende in modo supremo nella Passione del Signore, perciò ci impegniamo a viverla e a trasmetterne il messaggio ai fratelli, nella scia dell’Apostolo del Crocifisso, S. Paolo della Croce”.

Ci ispiriamo, per ottenere questo alla vita di S. Gemma Galgani; come Lei vogliamo riprodurre in noi stesse l’immagine di Gesù Crocifisso e offrirci per la salute del mondo, particolarmente per i peccatori e per la santificazione dei sacerdoti, e ci impegniamo ad imitarla, specialmente nella sua vita ordinaria, nellae semplicità e nell’umiltà” .

logo della Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma

Possiamo quindi concludere dicendo che il carisma di Madre Gemma sia stato quello di capire lo “spirito” di S. Gemma Galgani; di ereditarlo come dono del Signore, di assimilarlo e riviverlo personalmente; e, poi, di continuarlo, tenendolo vivo nel corso del tempo, tramite l’Istituto Religioso delle “Sorelle di S. Gemma”.