le preghiere

 

Preghiera composta da S. Gemma

Caro mio Dio, mi abbandono interamente nelle Vostre SS. Mani, acciocché Voi facciate di me e delle cose mie quello che più e meglio Vi aggrada. In questo dolce abbandono mi riposo sul Vostro Cuore Divino come la tenera bambina si riposa sul seno della mamma sua. Voi pensate a tutto ed io penserò solo ad amarVi e a compiere la Vostra SS. Volontà.

 

Preghiera composta da S. Gemma per ottenere Grazie

Eccomi ai vostri santissimi piedi, caro Gesù, per manifestarvi ogni momento la mia riconoscenza e la mia gratitudine per i tanti e continui favori che mi avete fatto e che ancora volete farmi. Quante volte vi ho invocato, o Gesù, m’avete fatta sempre contenta: ho ricorso spesso a voi e m’avete fatta sempre consolata. Come esprimermi con voi, caro Gesù? Vi ringrazio. Ma un’altra grazia voglio, o mio Dio, se a voi piace…(esporre la grazia che si desidera). Se voi non foste onnipotente, non vi farei questa domanda. O Gesù abbiate pietà di me! Sia fatto tutto il vostro santissimo volere.  Pater, Ave, Gloria.

 

Preghiera per la conversione dei peccatori

O S. Gemma, ricordati che in vita protestasti tante volte di vedere salvi i peccatori e per questo ti offristi vittima al Signore, soffrendo per essi, con Gesù e Maria, i dolori della Passione, e versasti lacrime di sangue nel sentirlo offeso con la diabolica bestemmia. Ora che in Cielo godi di favori tanto più grandi, perora, te ne preghiamo, la causa di tutti i poveri peccatori, che privi della divina grazia, vivono lontani da Dio, affinchè per te convertiti, amino e servano fedelmente il Signore in questa vita e passino un giorno a lodarlo e benedirlo eternamente in Cielo.  Amen.

 

Preghiera a S. Gemma scritta da San Giovanni Paolo II

O Padre, che ti compiaci di stabilire la tua dimore in chi ti ama con cuore semplice e puro, fà che sull’esempio e per l’intercessione di S. Gemma viviamo, con purezza evangelica, il mistero dell’amore crocifisso, per essere immagine viva del tuo Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli. Amen.

 

 

 

reliquiario del Cuore di S. Gemma esposto nella Cappella di Casa Madre

 

IN PREGHIERA DAVANTI ALLA

RELIQUIA DEL CUORE

INNO AKATHISTOS
A SANTA GEMMA GALGANI

Kyrie eleison Kyrie eleison Kyrie eleison (12v.)

S. Venite, inchiniamoci e prostriamoci davanti al Signore nostro Dio
T. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale che hai sofferto per noi, abbi pietà di noi (3v.)

(Dal Salmo 15)

T. “Proteggimi, o Dio:
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene”.

Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili,
è tutto il mio amore.

Si affrettino altri a costruire idoli:
io non spanderò le loro libazioni di sangue,
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi,
la mia eredità è magnifica.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.

Di questo gioisce il mio cuore,
esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,

perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro,
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra” (Sal 15).
Gloria.

(Dalla prima lettera di Pietro)

Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:

egli non commise peccato
e non si trovò inganno
sulla sua bocca,

oltraggiato non rispondeva con oltraggi,
e soffrendo
non minacciava vendetta,

ma rimetteva
la sua causa
a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati
nel suo corpo
sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia.
Dalle sue piaghe siete stati guariti. (l Pt 2, 21-24).
Gloria.

(Davanti all’icona di santa Gemma)

S. E’ veramente giusto esprimere con il canto
l’esultanza dello spirito
e inneggiare alla tua gloria,
o vergine Gemma!
In te ammiriamo la “somigliantissima” a Gesù nella sua Passione;
sei la povera, ricca della sapienza della Croce;
la vittima, unita alla Vittima Divina per la conversione dei peccatori;
lietamente porti l’obbrobrio di Cristo,
“il disprezzato e il respinto dagli uomini,
uomo dei dolori ed esperto nel soffrire”.
O Gemma, veramente santa, veramente gloriosa,
tu regni con gli angeli e con i santi
e a noi rischiari la via che conduce a Cristo.
A te, vergine Gemma, nostra sorella, cantiamo la lode.

(Davanti al Crocifisso, la Grande Litania)

D. In pace, preghiamo il Signore!

T. (Rit.) Kyrie eleison kyrie eleison kyrie eleison!

– Per la pace di Cristo in noi e per la salvezza delle nostre anime: preghiamo il Signore!
– Per le sante Chiese di Dio e la loro unità nell’amore: preghiamo il Signore!
– Per il Papa… il Vescovo e tutti i ministri del Vangelo: preghiamo il Signore!
– Perché sia sempre in noi la memoria della Passione del Signore: preghiamo il Signore!
– Per la conversione dei peccatori e la nostra santificazione: preghiamo il Signore!
– Per tutti i malati e sofferenti nel corpo e nello spirito: preghiamo il Signore!
– Soccorrici , salvaci, abbi pietà, proteggici, o Dio con la tua grazia!

S. Facendo memoria della vergine Gemma,
frutto della Passione di Gesù,
cantiamo in suo onore un inno
che dica l’amore di Dio nei suoi santi.
Raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri,
e tutta la nostra vita a Cristo Dio.


(Proclamazione del Vangelo)

D (o S.) Alleluia, alleluia, alleluia!
T.  Alleluia, alleluia, alleluia
D. Il Signore sia con voi
T. e con il tuo spirito
D. Dal vangelo secondo Luca
T. Gloria a te, o Signore

“Gesù, uscito, se ne andò, secondo il solito, al monte degli Olivi; e i suoi discepoli lo seguivano. Giunto in quel luogo, disse loro:”Pregate per non cadere in tentazione”. Poi, allontanatosi da essi quanto un tiro di un sasso e inginocchiatosi pregava dicendo: “Padre, se vuoi, allontana da me questo Calice però non la mia, ma la tua volontà sia fatta!”. Gli apparve quindi un Angelo dal cielo per confortarlo. Ed essendo in agonia, pregava ancor più intensamente e il suo sudore divenne come gocce di sangue che cadevano per terra. Poi, alzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, e disse loro:”Perché dormite? Alzatevi e pregate, perché non entriate in tentazione” (Lc 22, 39-46). Parola del Signore!
T. Lode a te, o Cristo!

(Il Sacerdote benedice il popolo col Vangelo dicendo)

S. La Parola del Vangelo cancelli i nostri peccati: nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!
T. Amen!


INNO AKATHISTOS

D. A te Gemma, mirabile nella virtù e nella santità
noi, poveri e pellegrini sulla via di Cristo,
dedichiamo questo canto
e tu intercedi per tutti noi presso il Signore
la sua pace e la grande misericordia.

T. Gemma, la povera di Gesù, intercedi per noi!

D. Salve, Gemma, felice in Dio!
Davanti alla Passione del Signore
portaci il soccorso della tua preghiera,
perché il canto di questa ora salga gradito a Dio
e riveli al mondo l’umile grandezza della tua santità.

T. Gemma, la povera di Gesù, intercedi per noi!


ODE PRIMA

S. “Lasciate venire a me i bambini e non glielo impedite! Perché il Regno di Dio è di quelli che sono simili a loro.

T. In verità vi dico: chi non riceverà il Regno di Dio come un fanciullo, non vi entrerà!”.

D. Una virtù traspariva da tutta lei stessa e la rendeva amabile e cara. E questa virtù è la semplicità evangelica.

T. Salve, povera in spirito: è tuo il Regno dei cieli.
Salve, umiltà e confidenza;
salve, l’ultima e per questo la prima;
salve, tu hai Dio.

D. Era semplice nel pensare e perciò incapace di concepire alcun sinistro giudizio per qualunque cosa vedesse o udisse. Sempre fissa in Dio, in Lui la sua mente mirava ogni altra cosa, buona che fosse o cattiva; piacevole o ingrata.

T. Salve, cuore semplice che teme il Signore;
salve, fiducia in Dio;
salve, tu induci alla dolce confidenza;
salve, tutta perduta in Dio.

D. Il “sì sì,no no” del Vangelo era la regola del suo vivere. Le lodi le dispiacevano, perché era umilissima, ma non la commuovevano; come non la commuovevano i biasimi e le ingiurie.

T. Salve, tu cerchi la gloria che viene da Dio solo.
Salve, il Padre che vede nel segreto ti basta.
Salve, tesoro nascosto e perla preziosa;
salve, veramente libera: a Dio solo tu guardi.

D. Quel cuore così puro era tutto di tutti , e tutto per tutti, ma in Dio. Non pensava mai male di nessuno, e di nessuno parlava male.

T. Salve, sommamente vigilante;
salve, vero amore ai tuoi fratelli;
salve, sulla tua bocca è una parola vera;
salve, silenziosa e orante.

Santa Gemma, intercedi per noi!



ODE SECONDA

S. “Poi Gesù disse alla folla: guardate di stare lontano da ogni avarizia,

T. perché la vita di un uomo, sia pure nell’abbondanza, non dipende dai beni che possiede”.

D. ‘Non ho nulla, diceva graziosamente Gemma, sono povera per amore di Gesù!’.

T. Salve, la povera ricca di Gesù solo;
salve, la conoscenza di Gesù il tuo Signore è tutto il tuo bene;
salve, tu hai trovato il tesoro nascosto e la perla preziosa;
salve, sei nulla e possiedi tutto.

D. Poco prima di morire, richiesta se bramava che si mandasse a chiamare da Roma il Padre spirituale, dopo aver risposto di sì, subito si corresse dicendo: anche di lui ho fatto il sacrificio a Dio.

T. Salve, abbandonata, ti abbandoni al Padre;
salve, perfetto distacco;
salve, solo Gesù;
salve, con Gesù nell’abbandono, porti anime a Gesù.

D. Ella non aveva altro amore che Dio. “E che cosa amerò io mai su questa terra, ora che posseggo Gesù? Mondo, creature, non vi posso proprio amare”.

T. Salve, l’amore di Dio è pienamente in te;
salve, nulla anteponi all’amore di Cristo;
salve, Dio solo ti basta;
salve, fiamma di preghiera e puro desiderio di Dio.

D. Gemma aveva forti argomenti per credere che fossero da Dio le cose meravigliose che si operavano in lei. Eppure non bastava; ella voleva che il Padre spirituale sentenziasse e al suo giudizio pienamente si sottometteva.

T. Salve, diffidenza di te e confidenza in Dio solo;
salve, perfetta nell’obbedienza;
salve, le meraviglie di Dio sono in te;
salve, vittoriosa con l’obbedienza.

Santa Gemma, intercedi per noi!


ODE TERZA

S. “Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini;

T. apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce”.

D. In un’estasi fu udita esclamare: “O cara obbedienza che mi privi di tutte le dolcezze dell’amor mio, non vedo l’ora di abbracciarti”.

T. Salve, l’obbedienza di Gesù si prolunga in te;
salve, la volontà di Dio è il tuo bene;
salve, distacco anche dai doni di Dio;
salve, l’obbedienza ti salva.

D. Il naturale di lei l’avrebbe portata più a comandare e dominare che ad obbedire e star soggetta. Quindi, se con semplicità sì rara sottomettevasi alla volontà altrui, era tutto frutto di soda virtù.

T. Salve, con Gesù nel Getsemani: “Non la mia, ma la tua volontà, o Padre!”.
Salve, tu vinci il Principe di questo mondo con l’obbedienza.
Salve, vera libera per la grazia e la virtù dell’obbedienza;
salve, figlia della Chiesa.

D. Ella che era sì umile, si sentiva del tutto incapace di fare da sé un sol passo per queste ardue vie, e perciò volendo pur camminareŠ era intimamente persuasa non esserci altro da fare che mettersi nelle mani della guida spirituale. “E’ ormai tempo che mi risolva a fare per l’avvenire la volontà del proprio confessore e mai più la mia!”.

T. Salve, Gemma di Gesù e dell’obbedienza;
salve, tutto in te con l’obbedienza;
salve, prima dei doni di Gesù, l’obbedienza al padre;
salve, i doni di Gesù non sono Gesù!

D. Le diceva Gesù: “Se non obbedisci fino al sacrificio, ti lascerò sola, in mano del tuo nemico”. “Che consolazione si prova, padre mio, nel fare sempre l’obbedienza!”.

T. Salve, tu hai vinto!
Salve, il nemico non ha potere su di te;
salve, Gesù è tutto in te;
salve, miracolo dell’obbedienza!

Santa Gemma, intercedi per noi!

ODE QUARTA

S. “Il pubblicano se ne stava a distanza e non ardiva neppure di alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, sii propizio verso di me che sono peccatore.

T. Io vi dico che questi ritornò a casa sua giustificato: perché chi si esalta, sarà umiliato e chi si umilia, sarà esaltato”.

D. Gemma, stando sul letto dei suoi dolori, poco innanzi di morire, interrogata quale fosse la virtù più importante e maggiormente cara a Dio, rispose con grande vivacità di spirito: l’umiltà, l’umiltà che è il fondamento di tutte le altre virtù!

T.- Il Cristo, inducendo tutti a correggere la propria vita, solleva il pubblicano dalla sua umiliazione, umiliando il fariseo che si era innalzato.

– Vedendo che dalla umiliazione viene una ricompensa che eleva, mentre dall’innalzarsi una tremenda caduta, emula quanto di bello ha il pubblicano e detesta la malizia farisaica.

– Dalla temerarietà viene svuotato ogni bene, mentre dall’umiltà viene purificato ogni male: abbracciamola dunque, o fedeli, aborrendo davvero tutto ciò che è vanagloria.

– Gemo come il pubblicano e con incessanti lamenti, o Signore, mi accosto alla tua amorosa compassione: sii pietoso anche con me che vivo ora la mia vita con umiltà (Lit Biz.).

Per le preghiere della tua serva Gemma, abbi, o Dio, pietà di noi peccatori!

D. Da gran tempo la pia giovane aveva compreso l’importanza di questa virtù, anzi, l’aveva presa di mira prima di ogni altra, e con tutto l’impegno si studiava di praticarla. Essa fu trovata da me umilissima fin dentro il midolloŠ Beata fanciulla che illuminata così per tempo da Dio, sapesti servirti di questo gran mezzo!

T.
– Perfetta via di elevazione ha reso il Verbo l’umiltà, umiliando se stesso sino ad assumere forma di servo. E chiunque imita questa umiltà, umiliandosi viene innalzato.
– Si è innalzato il giusto fariseo, ed è caduto in basso; ma il pubblicano, gravato da un cumulo di mali, si umilia e viene risollevato, giustificato contro ogni speranza.

– La temerarietà produce indigenza di virtù traendola dalla loro stessa abbondanza, mentre a sua volta l’umiltà guadagna la giustizia proprio con l’estrema indigenza di questa: possiamo anche noi acquisirla!

– Sempre guidandoci alla divina elevazione, il Salvatore nostro, come mezzo per e1evarci , ci ha indicato 1’umiltà: egli ha, infatti lavato con le proprie mani i piedi dei discepoli (Lit. Biz.).

Per le preghiere della tua serva Gemma, abbi, o Dio, pietà di noi peccatori!

D. “Noi siamo il nulla e Dio è il tutto!”. La fervorosa fanciulla non lo dimenticò finché visse. Era sì intimamente compresa della verità, che più si conosce Dio nella sua grandezza più si conosce anche se stessi nella propria piccolezza, secondo le parole di sant’Agostino: “Che io conosca te e conosca me!”, che le sembrava impossibile che l’uomo si potesse insuperbire

T.
Noi che affrontiamo la dura corsa della vita, imitiamo i fervidi sentimenti del pubblicano, fuggiamo l’abominevole boria del fariseo e vivremo.

– Hai mostrato, o Cristo, ai tuoi discepoli l’umiltà che innalza: cinto ai fianchi il grembiule, hai lavato loro i piedi e li hai predisposti ad imitare la tua condotta.

– Il fariseo viveva tra le virtù e il pubblicano tra le colpe. Ma il primo si sobbarcò quella folle umiliazione che viene dall’orgoglio, mentre l’altro, mostrandosi di umile sentire, fu esaltato (Lit. Biz.).

Per le preghiere della tua serva Gemma, abbi, o Dio, pietà di noi peccatori!

D. Una volta, ben sapendo con chi avessi a trattare, mi feci lecito di dirle umiliandola: “Non capisco come Gesù non abbia difficoltà di imbrattarsi le mani in cotesto letamaio”. Sorrise l’angelica fanciulla e si riempì di gioia… “Gesù, come mai volete sporcarvi le mani con questo letamaio di Gemma?”. “Che ne faremo, padre, di questo essere avvilito?”.

T.
– Con animo umile il pubblicano, gemendo, trovò propizio il Signore e fu salvato, ma decadde paurosamente dalla giustizia il fariseo dalla lingua magniloquente.

– Fuggiamo, fedeli, la boria dei propositi del fariseo e i suoi titoli di purezza, emulando rettamente l’umiltà e i sentimenti del pubblicano che hanno ottenuto misericordia.

– Emuliamo tutti il gemito del pubblicano e accostandoci a Dio tra calde lacrime, a lui gridiamo: O Amico degli uomini, abbiamo, peccato! O Pietoso, o Compassionevole, siici propizio e salvaci!

O nostro Signore, che conosci la piccolezza della mia natura, trattieni tu lontano da me 1’impetuosità dell’Avversario; strappa tu dalle mie membra la pianta del peccato; estingui tu il suo bruciore dal mio cuore; avvicina la mano della guarigione alla fraudolenza della mia anima.
Lega i miei sensi interiori con il legame della Croce. Accresci in me la pienezza del tuo amore, tramite la comprensione del Crocifisso.
Introduci il mio pensiero nei segreti dei Misteri di cui la Croce è portatrice.
Fissa in me la memoria dell’umiltà del tuo Amato! (Isacco di Ninive)

Non conosco altro soccorso all’infuori di te, o Maria: te io presento a intercedere per me, o Pura, o tutta Immacolata, te, Mediatrice presso Colui che da te è nato: liberami da ogni pena! (Lit. Biz.).

Per le preghiere della tua serva Gemma, abbi, o Dio, pietà di noi peccatori!

(Incensazione dell’Icona di santa Gemma, mentre si canta l’inno)

Nei roveti del secolo
sei, Gemma, qual germoglio
di Passione o qual giglio
che vivo sangue imporpora.

Sovente ti fan visita
gli angeli che tu emuli:
e l’angelo custode
ti assiste, guida e stimola.

Il Crocifisso mediti
dalla pia madre datoti,
languendo nel riviverlo,
del suo dolor partecipe

come gemente tortora,
ricerchi in solitudine
le gioie ignote al secolo
beandoti lo spirito.

O santa Gemma, imprimici
di Cristo in cuor gli spasimi,
per esser poi partecipi
nel cielo del suo gaudio.

Al Padre e a te sia gloria
O Cristo, Re purissimo,
insieme al Santo Spirito,
ora e per tutti i secoli. Amen!


ODE QUINTA

S. “Potete voi bere il Calice che io devo bere o ricevere il Battesimo di cui io devo essere battezzato?

T. Gli risposero: “lo possiamo!”.

D. Le diceva Gesù: “Gemma, la vuoi la mia croce? Vedi, questo è il regalo che ti ho preparatoŠ Ti dispiacerebbe se io ti dessi a bere il Calice mio fino all ‘ultima goccia?”.
E Gemma: “Gesù, sia fatta la tua santissima volontà!.. Voglio patire con Gesù, non mi si parli d’altro; voglio essere simile a Gesù, patendo sempre finché vivo e sempre vivendo per sempre patire”.

T. Oggi è appeso al legno Colui che ha appeso la terra alle acque
Il Re degli angeli è cinto da una corona di spine.
E’ avvolto da una porpora mendace Colui che avvolge il cielo di nubi.
Riceve lo schiaffo Colui che nel Giordano ha liberato Adamo.
Lo Sposo della Chiesa è inchiodato con chiodi.
Il Figlio della Vergine è trafitto da una lancia.
Con santa Gemma adoriamo la tua Passione, o Cristo,
mostraci anche la tua gloriosa Risurrezione! (Lit. Biz., Venerdì Santo).

D. “Nei suoi servi si consolerà il Signore”. Ora, volendo il Signore insinuare questa gran verità nel cuore di Gemma, così prese a dirle un giorno con intima e chiara locuzione: “Figlia, ho bisogno di vittime e vittime forti. Per calmare l’ira giusta e divina del Padre mio, mi occorrono anime che coi loro patimenti suppliscano ai peccatori e agli ingrati”.

T.
Mio Dio, la tua mano divina
corona la mia fronte di pene:
lasciami baciare ogni spina
che mi offre il tuo Cuore.

Se cadono lacrime brucianti,
se il corpo si trascina spossato,
mio Dio, le mie labbra tremanti
cantino il tuo amore disprezzato.

Come una lira il mio spirito
vibri nelle mani di Gesù:
benedica sempre il martirio
che l’accosta agli eletti.

Lassù, mio Dio, è la gioia;
quaggiù amarti voglio e benedirti,
amarti nella sofferenza,
amarti sempre e poi morire (Charles de Foucauld).

D. Da quel giorno Gemma non sembrò più essa; il pensiero della missione affidatale da Dio l’ebbe come trasformata in nuova creatura; la sete di soffrir travagli d’ogni genere le bruciava le viscere… “Patire, ma senza veruna consolazione, senza verun conforto, patire per solo amore”.

T. Sei stato crocifisso per me, per far scendere su di me il perdono;
hai avuto il fianco trafitto, per far scaturire per me fonti di vita;
con chiodi sei stato trafitto, perché l’abisso dei tuoi patimenti mi facesse certo della tua potenza, e io a te gridassi:
o Cristo datore di vita, gloria alla tua Croce, o Salvatore, e alla tua Passione!
Ti presentiamo, o Cristo, l’intercessione di santa Gemma, o Misericordiosissimo:
donaci sempre il perdono delle colpe, a noi che gridiamo con il  santo Ladrone Disma: ricordati di noi, o Salvatore, nel tuo Regno! (Lit. Biz., Venerdì Santo).

D. Poté scrivere un giorno: “Creda, padre mio, che rinunzio volentieri a tutte le consolazioni di Gesù; non le voglio. Gesù è stato l’Uomo dei dolori, e io voglio essere la figlia dei dolori”.

T. Signore, Cristo Dio, che con la tua Passione hai guarito le mie passioni e con le tue Ferite hai medicato le mie piaghe, dona a me, misero peccatore, lacrime di compunzione. Profuma il mio corpo con la fragranza del tuo Corpo vivificante, e porgi la dolce bevanda del tuo prezioso Sangue per rifarmi dell’amarezza di cui il nemico ha abbeverato l’anima mia. Innalza fino a te la mia mente attratta dalle bassezze terrene e sollevami dall’abisso della perdizione. Maestro, Signore mio Gesù Cristo, Tesoro di tutti i beni, concedimi contrizione perfetta e ardente desiderio di te! (Teostericto Monaco).

Santa Gemma, intercedi per noi!

ODE SESTA

S. “Quando furono giunti sul luogo detto Cranio, vi crocifissero Lui e i malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. E Gesù diceva:

T. “Padre,  perdona loro perché non sanno quello che fanno”.

D. Gemma ebbe da Dio la missione di affaticarsi a vantaggio delle anime, in modo speciale nella conversione dei peccatori… “Se mi ami, farai quanto da te voglioŠ”. “Vi pare, Signore, se tutta non vo’ sacrificarmi? Ogni più gran tormento per voi sopporterò”.

T. Salve, grande intercessione per i peccatori;
salve, tutta donata ai peccatori;
salve, tu consoli il  Salvatore;
salve, tu disseti Colui che ha sete!

D. Non passava giorno che ella non pregasse per i peccatori. “Se me ne dessi uno per giorno”, si sentiva speso ripetere… “O Gesù, non li abbandonare i peccatori, pensami ai peccatori: li voglio tutti salviŠ”. “E quello lì, ricordati che lo voglio salvo insieme con me!”.

T. Salve, continua intercessione per i tuoi fratelli colpevoli;
salve, tu siedi alla tavola dei peccatori, loro sorella;
salve, preghiera ardente nell’amore e nelle lacrime;
salve, tu puoi tutto su Gesù!

D. “Tutti li vorrei salvi i peccatori che sono stati redenti col Sangue di Gesù”. L’ultimo che ebbe per le mani, peccatore famoso e ostinato, di lui Gemma diceva: “Me lo tengo sulle spalle per tutta questa quaresima, e poi lo lascio”. Quel peccatore di Gemma si convertì; due giorni dopo, liberatasi da quel peso, Gemma se ne volava al cielo.
T. Salve, somigliantissima a Cristo nell’amore;
salve, eletta per la conversione dei più grandi peccatori;
salve, grandezza di misericordia;
salve, tu vuoi che nessuno si perda dei tuoi fratelli!

D. Il demonio doveva fremere di rabbia a causa di questo zelo; e molte volte, facendosi vedere, con tono minaccioso e con occhi di fuoco, le diceva: “Fino che tu fai per te, fa’ pure ciò che vuoi; ma bada bene di non far nulla per i peccatori; perché me la paghi cara”.

T. Salve, l’amore di Cristo si prolunga in te;
salve, con Gesù vittima per i peccatori;
salve, con l’amore tu vinci satana;
salve, nella Passione di Gesù, passione per le anime!

Santa Gemma, intercedi per noi!


ODE SETTIMA

S. “Bisogna pregare sempre

T. senza stancarsi mai!”.

D. Il Signore le era sempre presente in ogni tempo e luogo senza che alcuna distrazione potesse distoglierla.

T. Salve, figlia volta verso il Padre;
salve, Dio è tutto in te;
salve, grazia dell’orazione continua;
salve, tu porti i tuoi fratelli!

D. Ella vedeva il suo Dio e gli parlava, e l’ascoltava e si deliziava in lui… “Vedi, Gesù, anche la notte, quelle ore, quelle ore! Sì, che dormo, ma, o Gesù, il mio cuore non dorme, veglio sempre con te a tutta l’ore”.

T. Salve, vero tempio di Dio;
salve, il tuo cuore veglia presso il tuo Sposo;
salve, tu vinci l’Invincibile;
salve, frutto della Passione di Gesù, germoglio delle sue piaghe!

D. Lode all’amore sviscerato di Gesù, che mosso a pietà della mia miseria, mi offre tutti i mezzi per arrivare al suo amore “Tu, Gesù, sei un tesoro da me prima non conosciuto: ma ora ti ho conosciuto tutto mio, specialmente il tuo cuore. Si, è mio perché più volte l’hai donato a me tutto intieroŠ Ma il cuor tuo è ripieno di luce, e il mio è ripieno di tenebreŠ Quando, quando passerò da queste folte tenebre alla luce sì chiara del mio Gesù?”.

T.
Gesù, forza invincibile
Gesù, tenerezza infinita
Gesù, bellezza radiosa
Gesù, amore ineffabile
Gesù, Figlio del Dio vivente
Gesù, abbi pietà di me peccatore
Gesù, istruisci me ignorante
Gesù, illumina me che sono nel buio
Gesù, purificami da ogni colpa
Gesù, riconducimi a te come il figliol prodigo (Lit Biz.)

Gesù, per la tua serva Gemma, salvami!

D. Quando poi meditava la Passione del Signore, la mente sua si perdeva come in un mare senza rive, e il cuore tutto le si struggeva di dolore e di amore.

T.
Bacio la tua Passione, con cui sono stato liberato dalle mie brutte passioni.
Bacio la tua Croce, con cui hai condannato il mio peccato e mi hai liberato dalla condanna a morte.
Bacio quei chiodi , con cui hai rimosso il castigo della maledizione.
Bacio le ferite delle tue membra, con    cui sono state fatte guarire le ferite della mia ribellione.
Ti bacio, Signore, e la tua Passione è il mio vanto! (Giorgio di Nicomedia)

Santa Gemma, intercedi per noi!

ODE OTTAVA

S. “Tutte le volte che voi mangiate questo Pane e bevete il Calice, annunciate la Morte del Signore finché Egli venga.

T. Perciò chiunque mangia questo Pane e beve il Calice del Signore indegnamente, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore”.

D “Padre mio, mi lasci parlare della Comunione, non ne posso piùŠ Ci saranno delle anime che non comprendono cosa sia 1’Eucaristia? E’ proprio impossibile che vi siano delle anime insensibili alle strette divine, alla effusione misteriosa e ardente del sacro Cuore del mio Gesù! Come, o Gesù, non consacrarvi tutti i palpiti del cuore, tutto il sangue delle vene? Cuore di Gesù, Cuore di amore!”.

T. Salve, roveto ardente;
salve, orante al Tabernacolo;
salve, stupore davanti al nostro Dio-con-noi!
Salve, la tua scuola è il Cenacolo, il maestro è Gesù, la dottrina sono la sua Carne e il suo Sangue!

D. “Me ne avvedo che a me non ha dato ricchezze temporaliŠ; ma mi ha dato la vera ricchezza, cioè il nutrimento dell’eucaristico Verbo. Che diverrei io, se alla santa Ostia non dedicassi tutte le mie tenerezze?”.

T.
Salve, Gesù Cristo è il tuo Tesoro, la tua Gioia, il tuo Tutto;
salve, tutto tu reputi nulla di fronte alla sublime conoscenza di Cristo Gesù, tuo Signore;
salve, tu vuoi solo Cristo;
salve, tu vuoi la comunione ai suoi Patimenti!

D “Oh quanto grande è la felicità e gioia che prova il mio cuore davanti a Gesù in SacramentoŠ Gesù, anima dell’anima mia, paradiso mio, Ostia santa, eccomi a voi. Ho sentito che mi cercavate, e sono corsa…”.

T.
Salve, Gesù è l’Amato dell’anima tua;
salve, Gesù è tuo e tu sei sua;
salve, tu cerchi sempre Colui che l’anima tua ama;
salve, al Tabernacolo ardente!

D. “No, non posso più reggere a pensare che Gesù si fa sentire all’ultima sua creatura, che le si manifesta con tutti gli splendori del suo Cuore, nella prodigiosa espansione del suo amore paterno”.

T.
O Cristo Dio nostro, Medico pieno di compassione, che hai aperto le ulcere della nostra umana condizione senza dolore e hai guarito gli ascessi di questo mondo col balsamo così delicato della tua dolcezza!
O Fonte di misericordia che disseti ogni luogo con i tuoi soccorsi e inondi ogni luogo dei tuoi doni!
O Perla preziosa che i poveri hanno acquisito e si sono arricchiti con i suoi benefici!
O Tesoro di benedizioni che gli indigenti hanno trovato e che li ha colmati di gioia!
O Mensa soave dove gli affamati hanno mangiato e si sono saziati!
O Vite vera sulla quale sono stati potati i rami secchi e si sono rinvigoriti!
O Vino di letizia che gli invitati hanno bevuto e si sono ubriacati del suo amore!
O Abito di gloria di cui si sono rivestiti i reietti di prima e che li ha abbelliti!Š

O Signore, noi ora invochiamo la tua misericordia, in unione alla tua serva Gemma: visita i malati con la tua forza; dà sollievo ai provati a causa del tuo Regno; guarisci gli afflitti con il tuo soccorso; fascia le ferite con il tuo sostegno; rafforza i deboli con la tua tenerezza; dà coraggio agli scoraggiati; fa’ ritornare quanti hanno smarrito la tua conoscenza; raduna nell’unità i dispersi; perdona i peccatori; dona a noi e a tutti i nostri defunti nella fede di godere nel tuo Regno. Tu sei difatti Buono e Amico degli uomini e noi a te innalziamo gloria,e al Padre tuo e al tuo Spirito, nei secoli. Amen! (Lit Sir.).

Santa Gemma, intercedi per noi!

ODE NONA

S. “Il Signore darà ordine ai suoi Angeli di custodirti in tutti i tuoi passi

T. sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi nella pietra il tuo piede”.

D. Gemma 1’Angelo Custode lo vedevaŠ si tratteneva con lui a ragionare come un amico fa col suo amico. “Gesù non mi ha lasciato sola sola: mi fa stare con me sempre l’Angelo Custode”.

T.
Salve, l’angelo del Signore è con te;
salve, l’angelo ti illumina;
salve, l’angelo ti rimprovera;
salve, l’angelo ti difende!

D. Nella meditazione della Passione, l’angelo, da buon maestro, le scopriva i profondi misteri: “Guarda quanto Gesù ha sofferto per l’uomo; considera ad una ad una queste piaghe; l’amore le ha aperte tutte; vedi quanto è orribile il peccato, per espiare il quale ci è voluto tanto dolore e tanto amore

T.
Salve, attenta discepola di un angelo;
salve, l’angelo sempre accorre in tuo aiuto;
salve, 1’angelo frena la potenza del demonio;
salve, 1’angelo con te combatte!

D. Una voce misteriosa le intonava all’orecchio queste parole: “Su via, fatti animo, dimentica tutto, abbandonati a Lui senza riserva. Amalo tanto Gesù, non opporre mai nessun ostacolo ai suoi disegni, e vedrai in poco tempo quanta strada ti farà fare, senza che tu mai te ne avveda. Non temere di niente, poiché il Cuore di Gesù è il trono della misericordia ove i miserabili sono i meglio accolti”.

T.
Salve, testimone della misericordia;
salve, ininterrotta intercessione per i peccatori;
salve, la povera accolta nel Cuore di Gesù;
salve, grandezza di misericordia!

D. “O Gesù mio, vi vorrei amare tanto tanto, ma non so come fare”. La solita voce le dice: “Vuoi sempre amare Gesù? Non cessare mai un momento di soffrire per Lui. La croce è il trono dei veri amanti di GesùŠ Gemma, coraggio! Ti aspetto al Calvario: è verso quel monte che sei diretta”.

T. O Signore, che hai preso come compagno di via un ladro dalle mani macchiate di sangue, metti anche noi insieme a lui: perché sei Buono e Amico degli uomini. Un debole grido emise il ladro sulla croce, ma raggiunse una grande fede, in un solo istante fu salvato, ed entrò per primo in paradiso, aprendone le porte. O Tu che hai accolto il suo pentimento, o Signore, gloria a Te! (Lit. Biz.).

Gioisci, tu che tramite l’angelo hai accolto la Gioia del mondo.
Gioisci, tu che hai partorito il tuo Creatore e Signore.
Gioisci, tu che sei stata resa degna di divenire Madre di Dio (Lit. Biz.).

Con santa Gemma:
gloria, o Signore, alla tua Passione di amore;
gloria alla tua Misericordia;
gloria a te che converti i peccatori;
gloria a te che ci vuoi santi!








(GRANDE PREGHIERA FINALE)

S.
Gemma, creatura tutta evangelica,
intercedi per i discepoli di Cristo la grazia e lo spirito delle Beatitudini.
Umilissima alla scuola dell’umiltà di Dio, rendici “luminosi” di quella umiltà e di quella obbedienza che è nell’Incarnazione del Verbo.
Figlia della Passione del nostro Dio, chiedi per noi il dono dello Spirito Santo per comprendere, amare, adorare, lodare e annunciare l’opera più grande dell’Amore di Dio e che è la Passione del Figlio, il mistero del suo Abbandono.
Con te, o Gemma, chiediamo la conversione dei peccatori, la guarigione e il conforto dei sofferenti, la santità nei credenti in Cristo.
Intercedi per quella Unità per la quale Gesù ha pregato prima della sua Passione.
E venga su tutti il perdono dei peccati, la pace del cuore e la grande misericordia!

(Mentre si bacia la reliquia o l’icona, si dice insieme)

T.
Salve, o Gemma tutta in Dio;
salve, o Gemma, figlia del Padre;
salve, o Gemma, la sposa di un Dio Crocifisso;
salve, o Gemma, parola di Dio al mondo;
salve, o Gemma, maestra nella Chiesa;
salve, o Gemma, così piccola e così grande;
salve, o Gemma, continua intercessione;
salve, o Gemma, amica e difesa dei peccatori
salve, o Gemma, nostra sorella e madre!

(A cura di Gabriele Serena Gnesotto Passionista)

APPENDICE

Osservazioni

La preghiera dell'”akathistos” è una grande e bella preghiera:
da recitare con solennità, con calma, anche cantando (dove si può)

E’ una preghiera che ci lega all’Oriente, che ci apre alla preghiera dell’unità dei cristiani.

Si può recitare tutta in piedi ( ) oppure come si vuole, tenendo conto delle persone che ci sono.

N. B. Le sigle…
S = Sacerdote
D = Diacono
T = Tutti

In questo Inno, mi sono riferito alla vita di Gemma scritta dal p. Germano: in ‘D’ tu trovi le sue parole esatte.
Ogni ODE 1’ho introdotta con testi biblici: collocandovi lì il tema dell’ODE (questa è una iniziativa mia).

Altri testi di riferimento:
il Breviario Bizantino (specialmente il Venerdì Santo e la Domenica del Fariseo e del Pubblicano, in Quaresima) e poi un libro di CHARIB: “Icone di Cristo”.