dagli Scritti

 

A GEMMA GALGANI

 

Come candido giglio

Passò tra il fango di questa misera terra

E serbò intatta la nivea corolla

 

Tornò tra gli Angeli

Da dove era venuta: e a noi lasciò

Il dolce profumo delle sue eroiche virtù

 

Ma insieme un vuoto

Che appena riempire può,

L’amato ricordo, di lieti giorni, di ore beate!

 

Amò Gesù,

D’amore filiale, generoso, costante!

Soffrì con Lui,

Poiché amare è soffrire, Con Lui agonizzò.

 

Sulla Croce distesa, ne assaporò

Tutte le dolcezze dell’amaro talamo

E nella desolazione dell’abbandono supremo

Di Dio e degli uomini

 

Reclinò la fronte serena

Sul Cuore trafitto dello Sposo Divino

E si addormentò

Del sonno degli Angeli!

 

Poesia scritta dalla Ven. Madre Gemma Giannini

 

 

 

La prima lettera circolare, scritta dalla Madre Gemma, alle sue figlie…

 

I.X.P.

Lucca, 20 Febbraio 1942

Dalla casa di S. Gemma!

Scrivo a tutte e quattro le case la medesima lettera che sarà la prima e la più importante esortazione per l’inizio dell’anno di noviziato… La scrivo qui in questa medesima casa dove pochi anni fa S. Gemma è passata vivendo la sua vita santa… Preghiamola che ci comunichi il suo spirito e ci ottenga molte grazie!… Mettiamoci alla presenza di Dio… Egli parli in me… e voi ascoltate Lui il Maestro dolce ed umile di cuore, il Maestro buono che vuol vivere in noi…

Attente… Siamo lontane col corpo, ma molto vicine colla mente e col cuore e questa è la prima cosa che vi raccomando: siamo unite, molto unite come membri di uno stesso corpo. Amiamoci in Gesù, per Gesù, con Gesù… via lontano da noi le passioncelle umane, che di tanto in tanto si potranno affacciare nel nostro cuore di sospetti, permalosità, gelosie, invidie, timori ecc. Abbiamo un pensiero unico: il bene del nascente Istituto… per la gloria di Dio e il bene delle anime… dimentichiamo noi stesse… i vantaggi personali… e dietro l’esempio di S. Gemma, nostra Madre e Maestra, animate da vero spirito di sacrificio, incamminiamoci con serena fiducia, per quella piccola via che il buon Dio ci ha mostrato e che ci condurrà sicuramente al Cielo… la piccola via nostra, lo sapete, ve l’ho ripetuta tante volte, è quella della vera umiltà… restiamo sempre nella verità del nostro NULLA… e vedrete che colla più grande facilità e semplicità noi ci faremo veramente sante, perché Gesù vivrà in noi e sarà Egli stesso la nostra santificazione… Occorre dunque, care Sorelle, basare bene su questa verità tutta la nostra vita religiosa, occorre star molto vigilanti ed attente per non deviare… star sempre in atteggiamento supplichevole e a fronte china davanti a Dio, e chiedere a Lui tutto, mentre noi abbiamo nulla! Attente bene, care Sorelle, poiché proprio da questo, dipenderà il buon andamento del nascente Istituto, che è sorto dal nulla, e con elementi proprio buoni a nulla, cominciando da me… ma il buon Dio si serve appunto di tali elementi perché vuole che da tutti si riconosca (e molto più da noi stesse) che l’opera è Sua… che viene da Lui… che la difende, la dirige e la guida attraverso momenti difficili, prove, ostacoli, contrarietà di ogni genere… Ma se noi, senza indietreggiare, né voltarsi a destra o a sinistra, andremo avanti per la nostra via, vedremo miracoli e saremo certe che li avrà fatti Gesù, poiché Lui solo può fare miracoli… Vedremo miracoli attorno a noi ed anche in noi stesse, sul nostro carattere, sul nostro spirito ed anche sul nostro fisico, ma ripeto, se avremo la certezza e la persuasione della verità del nostro nulla e l’umile fiducia e abbandono in Dio… non a parole ma a fatti! Non si può negare il miracolo del buon Dio sino ad oggi… sono appena tre anni che ci siamo riuniti e già abbiamo quattro case di lavoro… e il 31 Gennaio di quest’anno 1942 festa di S. Giovanni Bosco abbiamo avuto l’approvazione e il riconoscimento da S. E. il Vescovo di Chiavari, come Pia associazione “Sorelle di S. Gemma”… Adesso occorre pregare perché S. Gemma ci mandi buoni soggetti e perché ci aiuti a corrispondere ed essere veramente come essa ci vuole, sue Sorelle, non solo di nome ma di sentimento e di fatti… Comprendo che in questo momento ci troviamo in condizioni di dover fare tutte dei sacrifici specie per mancanza di personale, ma se confidate in Gesù Egli vi aiuterà e arriverete a tutto e tutto disimpegnerete nel miglior modo possibile… Coraggio dunque, e avanti che presto avremo nuove sorelle e l’aiuto non ci mancherà. Da parte nostra cerchiamo di fare il nostro dovere e teniamo vivo nel cuore lo spirito di vera fraterna carità…vogliamoci tutte veramente sinceramente bene … amiamoci da vere sorelle, come i primi cristiani… più coi fatti che con le parole, sappiamo all’occasione compatirci e scusarci… e siamo tutte unite, di pensiero e di volontà, di mente e di cuore. Da parte mia credetemi, vi amo tutte ugualmente, senza né preferenze né distinzione alcuna, tanto la prima che l’ultima arrivata per me siete tutte sorelle… guardo le vostre anime e cerco il vero bene delle vostre anime, senza guardare ad altro e se qualche volta devo avvisarvi o riprendervi, credetelo lo faccio unicamente in vista del vostro vero bene, e perché desidero vedervi veramente sinceramente umili distaccate di tutto e più da voi stesse, specie dalla vostra volontà… perché vi ricordo le parole del nostro caro S. Gabriele dell’Addolorata, dolce fratellino della nostra cara S. Gemma “La propria volontà a Dio non piace”… e allora se non piace a Dio, non deve piacere neppure a noi. Ecco perché avrei piacere che in quest’anno del noviziato faceste a gara nel fare ogni giorno molte rinunzie della vostra volontà, ma allegramente, generosamente, con amore e per amore, non per forza che se poi l’obbedienza ci procura e ci presenta l’occasione di rinnegare la nostra volontà, allora liete e serene, siamo pronte ad obbedire sempre con amore e per amore! In tal modo consoleremo il Cuore di Gesù e potremo imitare la nostra santa fondatrice S. Gemma che in tutta la sua vita fu un vero esemplare di perfetta obbedienza, anche davanti ai più grandi sacrifici… fino a lasciare Gesù per Gesù. Mentre si udiva ripetere: “O cara obbedienza che mi privi di tutte le dolcezze dell’amor mio, non vedo l’ora di abbracciarti”….

Mie care sorelle non dobbiamo farci illusione. L’Istituto è formato da noi… andrà avanti bene e sarà santo, se noi andremo per la retta via della vera virtù e saremo sante. Tocca a noi… all’opera dunque, e avanti in Dominio… Siate sicure della mia continua preghiera per ciascuna di voi… e voi pregate per me… il Signore ci benedica e S. Gemma ci protegga sempre.

Credetemi in Gesù vostra affezionatissima sorella

Madre Gemma

 

Dai Diari della Ven. Madre Gemma:

Ti basti solo Gesù; Egli è tutto.

E puoi tu star malinconica, essere triste con Gesù nel cuore?

Pensa che Egli sta di continuo a bussare al tuo cuore. E tu?

Aprigli e fa’ che vi regni da Re assoluto!

Bontà infinita di Dio!

Egli ci ha dato una mente che può innalzarsi sino a Lui,

un cuore che può amare Lui!

Anima mia, non ti varrai tu di un favore sì grande?

Quali ringraziamenti dovresti rivolgere a Dio!

Avevi pensato anima mia ad una grotta nel deserto

dove regnasse la più assoluta solitudine e solo vivesse Iddio, invece…

Ma il tuo desiderio è stato appagato.

La grotta è la cella, la solitudine è il raccoglimento interno.

Vivi nel cuore di Gesù! A piè della Croce! Davanti al Tabernacolo!

Anima mia offriti tutta a Gesù, e pensa che tu sei niente ma nelle mani di Dio,

appoggiata a Lui, da Lui guidata puoi fare qualunque cosa.

Egli dal niente ha tratto tutto, presenta il tuo niente a Gesù

affinché ne faccia quello che vuole, e vivi addormentata nelle sue braccia…

Confida solo in Dio! Gesù solo mi basta!

Egli sa tutto, vede tutto, pensa a tutto. O caro amico delle anime…

Anima mia, lontana da te la tristezza e se ti viene lo sgomento per le tue continue ricadute,

pensa che Gesù è come un tenero padre che vedendo cadere i suoi figli,

invece di muoversi a sdegno sente compassione per essi.

Fai dunque come i bambini che caduti si rialzano e seguitano a correre.

Non ti lasciare abbattere dalla tristezza, dalla malinconia, dall’abbandono,

ma confida in Dio, pensa che il demonio nella tua tristezza pescherebbe a meraviglia!

Dunque servi il tuo Signore allegramente.

Iddio mio principio. Iddio mio fine.

A Lui solo tende il nostro cuore e in Lui solo trova pace e felicità.

Non è stato un sacrificio lasciare la famiglia ma un benefizio grande ricevuto da Dio.

Pensa: Chi hai lasciato? Come e per chi? La famiglia nostra è in cielo.

Lassù la vera nostra patria.

Solo sentimento di gratitudine e riconoscenza debbo a coloro che Iddio Benedetto

ha destinato alle prime cure di questa sua creatura.

Ho lasciato un amore finito per un amore Infinito.

Era mio dovere seguire la Voce di un Dio Amore!

Ho lasciato le creature per il Creatore!

Tutto ciò che ti farà tristezza allontanalo da te perché proviene dal demonio.

Servi il tuo Signore con allegrezza.