Camigliano. Casa Nativa santa Gemma

casa nativa

Casa Nativa di santa Gemma Galgani

La storia

È la casa che il 12 marzo 1878 ha dato i natali a santa Gemma Galgani ed è la prima casa, dopo i mesi trascorsi a Villa Guerra, della Congregazione Missionaria Sorelle di Santa Gemma. In essa, la madre Giannini e le prime sorelle, vi prendono dimora il 2 ottobre 1939.

Casa Nativa è anche la prima “Casa Famiglia” delle Sorelle di Santa Gemma, che accoglie orfanelle e figlie di famiglie povere provenienti soprattutto dal meridione d’Italia.

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Le prime bambine accolte in Casa Nativa

Casa Nativa, negli anni sessanta, è diventata “Cenacolo di preghiera” per giovani, uomini e donne, che si ritrovano intorno alla Parola e all’Eucaristia; meta di pellegrini, figli spirituali di padre Pio da Pietrelcina e non solo, al capezzale della madre Gemma Eufemia, la cui fama di santità si diffonde sempre più.

Casa Nativa è la casa dalla quale la madre Giannini si è congedata da questa vita il 26 agosto 1971

Nell’intuizione iniziale, la madre Giannini aveva capito l’importanza di custodire i luoghi santificati dalla Galgani per conservarne e trasmetterne la spiritualità ed il messaggio e per far ciò bisognava comprarli. Ma non si è trattato di un’impresa semplice vista l’estrema povertà degli inizi.

Un primo contratto di acquisto, non riuscito, della Casa Nativa viene firmato da madre Gemma Eufemia il 31 luglio 1943 a Lucca, in Casa Giannini. Due anni dopo, il 25 settembre 1945 sarà mons. Mario Brini, Segretario della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali, ad acquistare la casa, con la promessa che appena l’Istituto avesse avuto il riconoscimento religioso e giuridico lui l’avrebbe donata alle Sorelle di S. Gemma. Intanto però dona loro la possibilità di abitarvi, con l’obbligo di far celebrare una S. Messa al mese secondo le sue intenzioni. La donazione della Casa Nativa alle Sorelle avviene, come promesso, il 25 aprile 1988, 17 anni dopo la morte della fondatrice.

Per l’acquisto della casa adiacente, conosciuta anche come casa Lazzareschi dal nome del proprietario, dove Gemma Eufemia Giannini vi aveva abitato i primi anni della fondazione, la madre compie anche ben due viaggi in America per raccogliere fondi nel 1953 e nel 1954.

Oggi

La Casa Nativa è meta di numerosi pellegrini ai luoghi di santa Gemma provenienti da tutto il mondo;

accoglie coloro che vogliono fermarsi a pregare con lei e con la madre Giannini;

 accoglie quanti vogliono studiarne o approfondirne la spiritualità ed il messaggio.Pellegrini

 

 

 

PER POTER VISITARE LA CASA NATIVA E’ NECESSARIO TELEFONARE AL NUMERO 0583927165

affinchè una delle suore della comunità di Casa Madre possa farvi da guida, le visite si svolgono nei seguenti orari:

Giorni feriali: dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.30;

giorni festivi: dalle 15.00 alle 17.30

 

 

 

 

Info. Per prenotare la visita di gruppi, alla Casa Nativa e al battistero della chiesa parrocchiale san Michele Arcangelo in Camigliano, telefonare alla comunità di Casa madre al numero 0583 927165.

 

 

P.S. Nella Casa Nativa, non è presente una comunità di suore residenti, di conseguenza si prega di telefonare affinché una delle sorelle di Casa Madre possa accompagnare i pellegrini in una visita guidata, grazie per la collaborazione!  

  

 

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One thought on “Camigliano. Casa Nativa santa Gemma

  1. Ho conosciuto da pico Santa Gemma Galgani non ho letto molto ma mi piacerebbe conoscere meglio la sua storia mi piacerebbe un giorno visitare la casa nativa di Santa Gemma sarebbe bello grazie salvatore Messineo Salvatore

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